Mattarella si taglia stipendio e vitalizio: Gianni Lepre, “alla fine il vero populista è il primo cittadino d’Italia”

Sono anni ormai che sentiamo parlare di ‘populismo’ un termine che si è affacciato in politica solo per far tornare a pensare che l’ideologia debba occuparsi soprattutto del popolo sovrano. Ma poi, nei fatti, anche i populisti per antonomasia, i ‘grillini’, hanno smesso la casacca dei puri e duri istituzionalizzando pensiero e azione. “Alla fine – esordisce Gianni Lepre, opinionista economico del Tg2 – il vero populista è il nostro presidente Sergio Mattarella che, per il secondo mandato, ha chiesto al ministro Franco di ridurre il suo assegno personale, stabilito per legge, in misura pari al trattamento pensionistico che riceve dall’INPS per l’insegnamento universitario”. Lepre, che tra le altre cose è notista di Italpress e Agenzia Stampa Italia, ha poi continuato: “Il nostro presidente ha anche rinunciato all’adeguamento dell’assegno personale all’indice dei prezzi al consumo; ma non solo, Mattarella non percepisce attualmente e non percepirà in futuro il vitalizio in qualità di ex parlamentare. Cosa dire di più? In un momento di grave crisi economica, umanitaria ed epocale in senso generale, prese di posizioni simili non vanno sono sottolineate, ma dovrebbero essere imitate da tutta la politica italiana, e dai tanti troppi ‘mangia pane a tradimento’ che ancora vagano nelle stanze del potere”. Lepre ha poi concluso: “La classe politica, quella che una volta si chiamava ‘intelligentia’, prenda esempio dal presidente Mattarella, restituendo al popolo un po di quello che il popolo sovrano ha donato loro attraverso una preferenza. La crisi economica si combatte anche così, colmando in parte quell’abisso tra classi e condizioni sociali”.

Lascia un commento